“Da giorni vediamo l’insediamento di nuove tende nell’area costiera di Deir al-Balah. L’invasione di Gaza City sta riportando qui tante persone che durante la tregua erano tornate al Nord. Ma non tutte. Molte famiglie sono estenuate dai continui spostamenti forzati e affronteranno il rischio di non rispettare l’ordine di evacuazione.”
Da Gaza, il nostro capo progetto Francesco racconta la situazione.

Il piano israeliano ha come prerogativa uno sfollamento forzato di massa da Gaza City. Significa costringere per l’ennesima volta migliaia di persone a muoversi, cercare un posto dove accamparsi in zone già sovraffollate con uno spazio vitale sempre più ristretto per i civili.

Tante famiglie saranno costrette a ignorare gli ordini di evacuazione, estenuate da questi due anni di guerra.
Tra bombe, fame, mancanza di acqua e continui spostamenti forzati centinaia di migliaia di persone cercano di sopravvivere ogni giorno da quasi due anni.

Serve fermare questa catastrofe.

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