“Per tutta la notte è stato un susseguirsi di bombardamenti, esplosioni, suoni di elicotteri che si avvicinavano, raffiche di armi automatiche, droni”.
Dopo l’ordine di evacuazione di ieri nei confronti di Deir al-Balah e l’inizio delle operazioni militari, l’operatività delle cliniche che gestiamo nella Striscia ha subìto ripercussioni: continuano ad accogliere pazienti, ma con personale ridotto poiché parte dello staff non può uscire di casa per raggiungerle. Altri colleghi stanno evacuando, costretti scappare con le loro famiglie.
I bisogni sono enormi e servirebbe tutto lo staff disponibile per assistere al meglio la popolazione.
Ancora una volta assistiamo a un attacco violentissimo contro la popolazione civile e a un ennesimo duro colpo all’aiuto umanitario. Per questo, ancora una volta, chiediamo al governo italiano, con forza, di fare pressione sul governo israeliano: serve un cessate il fuoco immediato, serve garantire l’assistenza umanitaria alla popolazione.