Bombardamenti, fame, ordini di evacuazione, condizioni di sopravvivenza proibitive, violazioni di diritti umani, continui sfollamenti.
In un anno di presenza a Gaza, abbiamo continuato a testimoniare l’escalation del disastro umanitario e l’impatto devastante sulla popolazione civile palestinese, sempre più stremata e senza un accesso adeguato a cibo, acqua, medicinali, ripari sicuri per soddisfare i bisogni più basilari. Delle oltre 11.000 persone che fino a oggi hanno ricevuto cure nella nostra clinica nella Striscia, la metà sono bambini.